Oltre a nuove rotte commerciali, l’Artico potrebbe rivelarsi anche una grossa fonte di materie prime per l’Islanda e gli altri paesi nordici. Nei suoi fondali oltre a grosse quantità di minerali e metalli sono conservate immensi giacimenti di gas e petrolio.
L’Usgs (United states geological survey) ritiene che sotto l’Artico siano nascosto il 25% del quantitativo mondiale di idrocarburi. Se la calotta dovesse ritirarsi e potesse essere possibile l’estrazione, questo mare da sempre considerato così ostico potrebbe divenire per i paesi che vi hanno accesso una miniera d’oro.