Le piscine sono molto diffuse in Islanda, anche nei paesi più piccoli, perchè al termine del lavoro costituiscono l’equivalente del nostro bar.

Lì ci si ritrova, si chiacchiera, ci si racconta la giornata e ci si rilassa prima di tornare a casa per la cena.

I centri sfruttano naturalmente l’enorme quantità di sorgenti geotermiche del territorio, offrono una grande vasca esterna con acqua tiepida in cui spesso sono delimitate corsie per il nuoto, una piscina più piccola per i bambini e altre vasche con acqua che varia dai 38 ai 40°C in cui funziona l’idromassaggio. In tutte le piscine islandesi, è importante rispettare i riti che precedono l’ingresso.

Le calzature vanno lasciate sugli appositi scaffali nell’atrio, mentre negli spogliatoi è necessario, come spiega a parole e disegni un enorme cartello, effettuare un’attenta pulizia del proprio corpo sotto la doccia prima di accedere alle vasche. Anche i capelli vanno lavati con shampoo.

Tutto questo rigore è per assicurare ai fruitori delle piscine comuni un’acqua pulita e senza possibili contaminazioni.

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