Allo scoppiare della seconda guerra mondiale, l’Islanda si dichiarò neutrale nel tentativo di proteggere i commerci sia con il Regno Unito sia con la Germania.
Il 9 aprile del 1940, però, i tedeschi occuparono l’isola e gli islandesi reagirono riunendo nuovamente l’Alþing dopo circa 700 anni: fu un atto significativo, perchè gli islandesi in questo modo ribadivano la loro unità e il senso di appartenenza ad una nazione da troppo tempo in balia di sovrani stranieri.
In seguito i tedeschi furono cacciati dagli inglesi e nel 1941 sul territorio sbarcarono gli americani con l’accordo di ritirarsi a conflitto terminato. Il 17 maggio dello stesso anno gli islandesi chiesero la completa indipendenza dalla Danimarca e il 17 giugno del 1944 nacque la Repubblica d’Islanda.