Preso atto della crisi economica, molti islandesi cercano nuove vie per rimettersi in piedi.
Fino a poco tempo fa nessun posto di lavoro sembrava più appetibile di una banca, ma ora gli islandesi cercano nuove vie e potrebbero venire assunti in altre aziende riqualificando il settore della produzione e della ricerca.
La pesca riacquista importanza, I proprietari di fattorie vogliono investire nel turismo, c’è chi tramite internet si ingegna per creare una rete che sull’alimentazione biologica e sull’incremento della ricettività turistica ponga le basi di una rinascita.
E si fanno strada le banche etiche, basate su piccoli prestiti con investimenti sicuri. Leader di questa frangia di islandesi è ancora la cantante Björk, innamorata della sua terra e promotrice di uno sviluppo sostenibile per l’ambiente e che dia migliore qualità alla vita dei cittadini, paladina di una rivoluzione non industriale, ma altamente tecnologica e rispettosa dell’ambiente.
Fonte: http://www.corriere.it/esteri/08_dicembre_16/islanda_io_donna_d938bc66-cb89-11dd-839f-00144f02aabc.shtml