Nel nord dell’Islanda, vicino alla grande area vulcanica di Krafla, ci si imbatte nella centrale geotermica di Leirhnjúkur. In questa sede non solo si sfrutta il calore di Krafla, ma si monitorano costantemente lo stato del vulcano e i segnali di attività.
Dall’esterno si notano facilmente alcuni edifici bianchi utilizzati per il raffreddamento e altri rossi per la trasformazione.
Delle tubature scendono a 30 m di profondità pescando vapore e acqua che poi distribuiscono in tubi termoisolati, provvisti di gomiti a 90° per diminuire la forte pressione. In caso di pericolo, scatta un codice rosso che lascia agli operai un margine di 15′ per evacuare la zona.