E’ notizia di questi giorni che l’Islanda abbia raggiunto un traguardo esemplare: il 99,5 % dell’energia utilizzata sull’isola proviene infatti da fonti rinnovabili. E’ noto che il potenziale geotermico e idroelettrico dell’isola sia molto alto, a fronte di un fabbisogno energetico relativo, vista la bassa densità di popolazione e la scarsa incidenza del settore secondario sull’economia.

Ma ciò non toglie merito a questo Paese, anzi. Le grandi potenze che da Kyoto a Copenaghen cercano e non riescono a trovare un accordo sui temi ambientali, facendo solo tanto rumore per nulla, dovrebbero forse guardare all’Islanda come ad un esempio.

Pur avendo toccato il fondo del baratro con una crisi che l’ha messo in ginocchio, questo Paese si è risollevato e ha saputo mantenersi in linea con le politiche di rispetto ambientale che già lo distinguevano, non anteponendo gli interessi economici alla Natura, fa facendo della Natura uno dei suoi principali interessi.