Il nord dell’Islanda offre numerose e rinomate attrazioni naturali come Mývatn, il lago dei moscerini, Dettifoss, la più poderosa cascata d’Europa, la caratteristica cittadina di Húsavík, famosa per il whale watching, e Akureyri, conosciuta per la sua chiesa e il giardino botanico.
Oltre a queste classiche tappe, vi proponiamo una sosta insolita e meno frequentata dai turisti presso la piccola comunità di Árskógssandur, situata a soli 30 km da Akureyri, molto visitata dai locali perché è la sede di Bjórböðin (sito ufficiale www.bjorbodin.is) il primo centro termale d’Islanda, aperto nel 2017, dove è possibile fare trattamenti e bagni a base di birra.
In questa spa, è possibile immergersi in apposite piscine riempite di birra calda, presenti sia all’interno che all’esterno del centro, e nel frattempo chiedere ai gestori di consigliarvi un buon boccale di una delle migliori birre locali, mentre vi godete il meraviglioso paesaggio islandese circondati dalle suggestive montagne del fiordo di Eyjafjörður e la vista sulla piccola e graziosa Hrísey island.
Naturalmente la birra che solitamente abbiamo nel bicchiere è diversa da quella in cui ci si immerge. Quest’ultima infatti ha ingredienti differenti, una bassa gradazione alcolica e viene inoltre arricchita con altre sostanze e vitamine.
I principali benefici della birra si hanno ovviamente sulla pelle, ma si riscontrano anche effetti positivi sulla stimolazione del metabolismo, un aiuto al sistema vascolare e la rigenerazione dei tessuti che favoriscono l’eliminazione delle scorie nocive dal corpo.
Le beer spa non sono una novità. Si trovano centri termali in diversi paesi come Austria, Germania, Russia, Stati Uniti e anche in Italia. Quelle di Árskógssandur si differenziano per la vista unica sul paesaggio islandese e per la possibilità di socializzare con la popolazione locale e magari provare a scambiare qualche parola in islandese.
Farsi un bagno alle terme è quasi una religione per alcuni islandesi e molte persone frequentano quotidianamente le piscine locali (hot tubs) per rilassarsi e discutere di politica o sport. Sicuramente un buon bicchiere di birra rende le conversazioni più interessanti e ricordatevi che molti islandesi sono confidenti con l’inglese, ma apprezzano lo sforzo dei turisti che cercano di parlare in islandese.
Quindi coraggio, la parola Cheers si dice “Skál” e, date le circostanze, potrebbe essere il miglior modo di iniziare una conversazione con i locali.
Riportiamo alcuni link utili di approfondimento: